L’impronta digitale di Catwoman

Anche i supereroi si preoccupano di non lasciare impronte digitali. E tu?

La sfuggente Catwoman, neppur contando sul proprio elegante e repentino passo felino, è riuscita a non lasciare tracce, nella dimensione digitale, del proprio passaggio. Nel film Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) di Christopher Nolan compare, anche non troppo in sordina, il tema della storia digitale che ciascuno di noi, non sempre consapevolmente, scrive in quanto cittadino della Società dell’Informazione.

Cittadinanza e competenze digitali: il ruolo della scuola

Gli abitanti della Società della Conoscenza, ed in particolare i nativi digitali, impiegano le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione quotidianamente per socializzare, lavorare, creare, studiare…e tanto altro.

Questa “immersione” in una dimensione comunicativa, che utilizza il virtuale e la Rete come spazi privilegiati di incontro di persone e idee, richiede una specifica educazione all’impiego degli strumenti, la conoscenza delle dinamiche che la caratterizzano e, infine, la maturazione di una consapevolezza circa opportunità, ma anche rischi, ad essa connessi.
Chi sono i nativi digitali?
I nativi digitali sono coloro che hanno maturato e sviluppato il proprio modo di rapportarsi al mondo e
di conoscere utilizzando, fin dall’infanzia, le tecnologie dell’informazione e comunicazione.
Essi sono differenti dagli immigrati digitali, ovvero coloro che hanno appreso l’uso della tecnologia in età matura, e si caratterizzano per la naturalezza con cui impiegano gli strumenti tecnologici per svolgere qualsiasi compito quotidiano.
Il nativo digitale vive nella modalità “sempre connesso” ed impiega la tecnologia come un prolungamento di se stesso o un senso aggiuntivo. Reale e virtuale vengono percepiti senza soluzione di continuità.

Il nativo digitale vive nella modalità “sempre connesso” ed impiega la tecnologia come un prolungamento di se stesso o un senso aggiuntivo. Reale e virtuale vengono percepiti senza soluzione di continuità.
Gli operatori del mondo della scuola devono essere in grado di cogliere la portata del cambiamento culturale in atto e ripensare all’offerta formativa adeguandola ai nuovi bisogno dell’allievo cittadino digitale.
E’ opportuno focalizzare la progettazione didattica sulle competenze indicate in modo dettagliato nella RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente integrandole con le competenze disciplinari.
Educarsi alla cittadinanza: un diritto-dovere
Per guidare gli allievi ad acquisire consapevolezza sul diritto-dovere di educarsi alla cittadinanza per tutto l’arco della vita un agile strumento è la WebQuest PERCORSO DI RICERCA-AZIONE SUGLI OBIETTIVI FORMATIVI EUROPEI”, essa consente al docente di educare, nello stesso tempo, ai contenuti e all’uso degli strumenti tecnologici.